Se il Drago bussa alla tua porta
Il mio corpo è frammentato, eppure arrivo fino alla soglia della tua casa per bussare alla porta. Arrivo in mille pezzi, la mia pelle è stata dilaniata dalle deflagrazioni che senza sosta si sono ripetute per distruggere l'innocenza di anime coraggiose, in patiboli facili, dove i capri espiatori tengono a turno il palcoscenico dell'in- giustizia umana.
Ma la mia pelle si rigenera con poco, bastano poche gocce di rugiada, una mano amica che mi mantiene al caldo, i fianchi che non smettono di ondeggiare, le lacrime di stupore per quella stella caparbia che nonostante il freddo siderale torna a sorgere dopo la più lunga notte.
La mia pelle si rigenera velocemente e io ri-torno sempre perché mai posso dormire, e anche se vedi che i miei occhi si chiudono per entrare in altri mondi, mai posso addormentarmi, poiché sono Custode della coscienza cosmica.
È poca cosa l'intero tuo viaggio visto dai miei innumerevoli occhi di Drago: nel mio corpo glorioso tu oggi sei uno splendente artiglio affilato, incastonato in quella antica luce verde, che esisteva ben prima che io fossi un soffio nel grande Utero della Galassia.
Il mio corpo frammentato, deflagrato, fatto a pezzi ora è dappertutto, poiché è Unito più in Alto, è il grande Arco che unisce le dimensioni, là dove il cuore di ogni essere è vicino alla Fonte e l'oscurità non divora la luce, bensì la genera.
Il mio nome è Nut.
Aprimi!