Sotto il mare

09.01.2024

Un filo lungo e sottile corre sotto il mare e collega tempi e storie. E' tenuto insieme dai canti delle balene, dalle secrezioni argentate di milioni di lumache marine, dagli occhi infuocati delle murene. E' tessuto dagli spiriti madri che hanno imparato a coltivare con la luna, a custodirne i segreti e a cambiare pelle senza mai invecchiare.

Anche tu fai parte di quel disegno che è vivo e si sviluppa a spirale, come una piccolissima, luminosa, rete impalpabile e ne hai preso parte in ogni fase di quella Grande Opera che è il ciclo della Vita/Morte/Vita. 

Quando eri roccia, quando eri lichene, quando i tuoi occhi silenziosi brillavano in fondo all'abisso giocando con gli altri leoni marini, quando strisciavi e sentivi il soffio della terra come una carezza costante sul tuo ventre di serpente.

Tu sei stata ogni vita e porti dentro di te quel cristallo di memoria, per questo oggi il movimento ininterrotto dentro la tua anima si risveglia e ogni frammento ritrova l'esatta posizione nell'intero.

Perché ciò che ti rende umana è proprio quel filo che dal mare arriva fino alle tue lacrime salate e le rende così preziose, così importanti.

Ciò che senti, infatti, ciò che ti emoziona, è la chiave di volta per la tua evoluzione. E per tutte quelle anime che verranno ad abitare nuove forme modellate dall'acqua e benedette dal sale.

Se smetti di sentire, invece, non ritroverai quel filo. E quel lungo discorso creativo si interromperà, lasciando un punto vuoto senza memoria.