L'albero e la mela
Certo non andremo indietro, no! L'albero della vita sta davanti a te, perché la Vera Vita la devi ancora conoscere, la devi ancora onorare. Questi seimila anni trascorsi sono stati necessari a ricordare, a re-imparare, a temprarti. Sono stati un tunnel spazio temporale dove hai portato sulla schiena curva il peso di genealogie necrofile, trappole dal potere effimero, inganni per conquistare una ricchezza presto diventata conflitto e malattia. Hai imparato la conoscenza messa a servizio dell'ego, la sapienza chiusa in solide galere di ignoranza, la bellezza che viene usata e resa sterile.
La direzione in cui devi guardare ora è l'Est, da lì entrerà tutta la freschezza di cui hai bisogno, l'innocenza del fiore, l'invulnerabilità della follia d'amore. Ma attenta, poiché hanno messo guardiani dell'ombra a sorvegliare il parto, per questo è importante che tu ascolti la Voce e non ti lasci intimidire, né distrarre.
L'ascolto è un'azione, ma è anche una scelta. Dare retta a una Voce piuttosto che a un'altra, oggi può restituirti al centro del tuo essere oppure farti errare in rotte senza senso. Nessun progetto di catturare la tua anima è mai stato portato a compimento, poiché il Cielo non si può catturare, ma si può corrompere e tradire tenendo in gabbia i corpi.
Le anime degli invisibili oggi ti parlano a voce alta, ti chiedono di non credere più a quell'inganno, poiché il serpente che ti ha dato la mela è sempre stato tuo alleato e il paradiso non è mai stato fuori di te.
Poiché tu sei creatrice puoi scegliere di ricrearlo a partire dalle tue nuove conoscenze, dalla tua nuova purezza e consapevolezza. E' una questione di fiducia ed esattezza. Il serpente non è il tuo nemico, ma una guida che porta saggezza, uno spirito antico che abita l'albero da tanto più tempo di te.
Davanti la strada è sgombra, ora puoi scegliere la mela che non ha il veleno e vedere con chiarezza il tuo destino.