L'acqua delle Stelle

27.08.2019

In fondo al cratere ci saranno sempre pietre pronte a liquefarsi, ad essere di nuovo plasmate dal fuoco, dall'aria, dal sole. Pronte a ricoprire di colori che prima non c'erano quella superficie che hai creduto immobile e immutabile. Ma non chiamarli detriti, è la forza che ha la Terra di creare una nuova Terra, sono le sue ossa che si stanno rinnovando, sono i suoi silenzi interrotti da un nuovo canto.

C'è un canto di morte e un canto di vita. Sei in grado di sentirli e accoglierli entrambi nel tuo paradiso senza recinti e nel tuo deserto senza limiti? Senza lamentarti, ma seguendo una elegia nel cuore che sa trovare il mare dove nascono le Stelle. Questo è il cuore cosmico con cui sei accompagnata, perché tutto ciò che avviene è il frutto di mani che plasmano, di parole che creano, di vuoti che diventano forme. Non occorre scappare, non c'è bisogno di avvicinarsi all'abisso, guarda il Sole, nella sua corsa di bellezza che riempie d'oro ogni crepa che prova a insinuarsi sotto il Cielo. Così il Cielo non crolla sulla Terra, ciò che è in basso si vuole elevare e ciò che è in alto può avvicinarsi e avvolgerti.

Io lo sento il tuo pianto notturno, lo sento e lo vivo come una siccità che ha lasciato il posto all'umidità del muschio, come un deserto di pietre in cui ora nascono fiori imprevisti. Sento le tue preghiere fatte sottovoce, quelle forza che hai di guardare più in là della tua piccola vita. E, anche se non te ne accorgi, insieme a te piangono nuvole, suonano le foglie, si interrompono i venti.

Se continui a cercare e non accontentarti, a non restare affamata e sola, circondata di facili illusioni, arriverai poco più in là, dove la notte si apre per ricevere l'acqua da cui nascono le Stelle, noi veniamo da lì. Noi, le Voci, la Coscienza, le chimere che si muovono al tuo fianco, gli immensi spazi di saggezza che si aprono ora solo perché li chiami a te, le tue Guide. Veniamo da quell'Amore che si muove come acqua Solare, che permette la vita negli spazi intermedi, che permette che il tuo piccolo soffio sia un grande movimento nella Galassia che sente. Perché tu crei, non dimenticarlo, disegni il tuo cammino e sei sovrana, quando te ne accorgerai?


Verrò allora a portarti la buona notizia. Sarà un giorno senza peso, un giorno in cui brilleranno tre Soli e guarderemo insieme le nuvole che portano nel loro grembo l'acqua delle stelle. Avrai per compagni spiriti che ti sussurreranno parole innamorate. Così i nostri piedi cammineranno sulle braci.