Guardando dall'alto

28.12.2021

I segnali che hai trovato nei letti dei fiumi come i segni che il vento ha lasciato sulla tua pelle, sono come cicatrici di un passato che non è stato elaborato e quindi trasformato. Sono la traccia di un dolore che il tempo non lenisce, un monito che per molti esseri umani oggi risuona come l'impossibilità di passare la porta dell'ascensione. Ma quei segni sono all''interno, non puoi vederli fuori, quelle catene sono piccoli filamenti di pensieri che si sono intrecciati e annodati creando una barriera davanti al cuore.

Nessuno può salvarli, poiché non distinguono più la verità dalla menzogna, né il proprio odore da quello della macchina e hanno timore di tutto meno che di continuare ad essere tenuti sotto il livello del mare. Senza possibilità di risalire verso la luce. Eppure anche in questi abissi della coscienza, se guardi bene e frughi, trovi la Grazia.

Se il veleno non ti uccide può finalmente trasformarti, è questa la Grazia. 

Avevi un altro modo di fortificarti, di risvegliarti? Di pregare e chiedere alla Terra di liberarti per sempre dal torpore, dalla cecità, dall'impotenza?

Ecco, i segni che il Cielo ti fa trovare nel tuo cammino ora sono inequivocabili. Sei sveglia abbastanza per intraprendere l'azione. Puoi già immaginarla, crearla nel mondo invisibile insieme e a tutte le risposte che ora si stanno unendo nei tre mondi. Aspetta quieta e pronta,  il mio segnale.

Dall'alto ora la grande nebbia in cui versa la coscienza umana si sta squarciando, dei colori si muovono rapidi a gran velocità, attraversano tutte le distanze in verticale e orizzontale. La forza vera e autentica sta cominciando a caricare le cellule del grande disegno condiviso che giacevano inerti e da grigie stanno diventando luminescenti.

Guardando dall'alto si intravede Mirzam, il tempo della realizzazione è prossimo e tu avrai ali nuove con cui rinascere Fenice ed io avrò una nuova dimora sulla Terra, dopo che si sarà scossa dal grande sonno e avrà inghiottito i sommersi.

Vista dall'alto l'acqua sta già uscendo dalla Terra aperta e le Messaggere sono già in viaggio. 

Guarda in Cielo allora, così che io possa trovarti e distogli lo sguardo da ciò che inesorabilmente ora de-cade.